Santuario della Via Crucis

Le Capele di Cerveno Il Santuario della Via Crucis (le Capèle in dialetto camuno) è un edificio posto di fianco alla chiesa parrocchiale di Cerveno, in Val Camonica, contenente una Via Crucis lignea del XVIII secolo.

Descrizione

Il santuario si inserisce nella tradizione lombardo-piemontese dei Sacri Monti: si dispone lungo un corridoio a gradoni che culmina alla sommità con la cappella della Deposizione. Sui lati, disposte in nicchie, si trovano le 14 stazioni contenenti 198 statue a grandezza naturale in legno e gesso dello scultore camuno Beniamino Simoni. L'opera venne commissionata il 1º gennaio 1752 a Beniamino Simoni di Fresine, artista della scuola del Fantoni, da don Andrea Boldini, parroco di Cerveno. Il lavoro si protrasse fino al 1764, quando, per continue liti tra l'artista contro la parrocchia e gli abitanti di Cerveno, la fine dell'opera venne affidata a Donato e Grazioso Fantoni, i quali ultimarono le stazioni VIII, IX e forse X. 

Ogni dieci anni, in una domenica di maggio, gli abitanti propongono una rappresentazione vivente della Passione, ispirandosi ai personaggi popolari (forse proprio gli stessi cervenesi del XVIII secolo) delle sculture del Simoni. Il Simoni realizzò la prima, la seconda, la terza, la quarta, la quinta, la sesta, la settima, l'undicesima, la dodicesima, la tredicesima; mentre sono di scuola Fantoniana l'ottava, la nona, la decima, essendo l'artista bresciano "non in caso di terminare detta nostra fabbrica" come scrive, nel 1763, il parroco Don Bortolo Bressanelli ai Fantoni di Rovelta affinchè venissero a ultimare l'opera. La quattordicesima stazione verrà realizzata nel 1869, ad opera di Giovanni Selleroni da Milano. Nella chiesa Parrocchiale dedicata a S. Martino di Tours, vengono conservate le sculture lignee, fra le più pregevoli di Andrea Fantoni e bottega, che lavorò a Cerveno per circa tre decenni a partire dal gennaio del 1700. L'omogeneità dei materiali usati e l'unitarietà dello stile, costituiscono un fatto singolare e conferiscono all'insieme un aspetto particolare armonioso e di notevole interesse artistico. 


Crowdfunding per il restauro

La parrocchia, grazie al bando Innovacultura di Regione Lombardia, ha realizzato un progetto innovativo per la raccolta fondi per il completamento del restauro della Via Crucis. Perlecapele.it è un progetto di crowdfunding civico dedicato alla raccolta fondi per il restauro di 10 stazioni della Via Crucis del Santuario di Cerveno (4 sono già state completate nel 2013) che contengono statue in legno e gesso, opera dello scultore Beniamino Simoni nel ‘700. Perlecapele.it è anche un modo per dare a tutti la possibilità di contribuire per promuovere questo capolavoro unico dell’arte italiana del ’700. Il progetto di restauro è già stato approvato dalla Sovraintendenza dei Beni Culturali, ha già visto restaurate le prime 4 stazioni, ora bisogna completare l'opera e farla conoscere. 

Abbiamo bisogno del tuo aiuto! Sostieni anche tu il santuario donando e condividendo l'iniziativa sul sito web Per le Capele  (anche su Facebook: www.facebook.com/perlecapele.it)


Visite 

La parrocchia, in collaborazione con il comune, organizza visite per gruppi o singoli, guidati da accompagnatore turistico alla Via Crucis, alla Chiesa parrocchiale e alla Chiesetta della Madonna del Carmine. 

Per informazioni di carattere generale, contattare la referente sig.ra Michela Passoni (cell. 3289014152).   

Si precisa che i lavori di restauro in corso impediranno la visita, indicativamente, per tutto l'anno 2023.

La Via Crucis

Il santuario di Cerveno Il Santuario della Via Crucis conserva le 14 stazioni di un capolavoro dell’intaglio ligneo del ‘700: le cappelle sono raccolte ai lati di una scalinata, a custodire un unico edificio la cui facciata dà sulla piccola piazza di Cerveno. Le stazioni sono composte da gruppi scultorei in legno e gesso per un totale di 198 statue, in gran parte opera dello scultore Beniamino Simoni da Saviore, completate fra il 1752 e il 1764. Le stazioni VIII –IX – X sono state completate dai nipoti del Fantoni, mentre la XIV è dell’artista milanese Selleroni (quella originale del Simoni è conservata nel Duomo di Breno). Gli affreschi alle pareti sono dello Scotti e dei fratelli Corbellini. L’entrata abituale al Santuario avviene attraverso la porta principale della chiesa parrocchiale, che si apre di fronte alla prima cappella; la altre stazioni seguono sul muro settentrionale in discesa e poi risalgono sul lato opposto fino alla grande cappella della Deposizione, situata sul fondo dell’edificio stesso. 

Modalità di accesso

I lavori di restauro in corso impediranno la visita, indicativamente, per tutto l'anno 2023.

Ente o soggetto gestore di riferimento

Parrocchia di San Martino Vescovo in Cerveno